Può sempre strano, ma non vi sono regole quando si piazza una scommessa, poiché essa sia una singola, che sia una multipla o un sistema bisogna sempre risultare la scelta più oculata, su chi ma soprattutto su come puntare.
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Ovviamente lasciando perdere la varie proposte degli allibratori grazie a quote allettanti, imperativo appare esser lucidi e razionali cercando di calcolare ogni possibile mossa di ogni singola squadra che scende in campo.
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Quindi risulta d’ obbligo non subire condizionamenti emotivi su una squadra (del cuore) rispetto alla rivale che per esempio gode di miglior stato di forma.
Il consiglio è di puntare sul minor numero di partite possibile, perché più carne c’è sul braciere e più alto è il rischio di bruciarla tutta, infatti già un errore per esempio può condizionare una bolletta strepitosa, quindi evitare le bollette “lenzuolo” cioè 10,11,12 eventi.
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Esiste la fortuna ma l’ audace deve riuscire ad attirarla su di sé.
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Esistono varie tattiche e metodologie che il giocatore con il tempo farà sue, chi punta per il risultato secco (1,X,2), chi predilige i segni OVER 2,5 o UNDER 2,5, etc.
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Ultimo ma forse più importante risulta il non subire condizionamenti dalle quote spesso basse che non danno certezze ma spesso affossano chi le segue. Il modo migliore è rimanere lucidi, cioè seguire le statistiche i rendimenti delle 2 squadre che si affrontano (scontri diretti, ultime 5 partite disputate, rendimento interno e rendimento esterno, media realizzativa, gol subiti, etc.). Bisogna dare anche peso alle motivazioni delle due contendenti (vedi ultime giornate), dare peso anche situazioni climatiche, etc. La quota in secondo luogo può rivelarsi un piccolo aiuto solo se gli viene dato il giusto peso.
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L' istinto non è tutto senza raziocinio (anonimo).
